Nidi di qualità a.e. 2024/2025
Ultima modifica 10 dicembre 2024
La Regione Toscana ha approvato con D.D.R.T. n. 9023/2024 l'Avviso pubblico misura "Nidi di Qualità", finalizzato al sostegno dell'accoglienza dei bambini e delle bambine in servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) di qualità, per l’anno educativo 2024-2025, ponendo l’attenzione al tema della Qualità, confermato dalle disposizioni normative relative ai servizi per la prima infanzia previste dal Regolamento regionale approvato con decreto del presidente della giunta 41/R 2013 e successive modifiche e integrazioni e da quanto previsto dal bando, con particolare riferimento all’inclusione sociale e alle risorse specificatamente destinate a favorire l’accoglienza dei bambini e delle bambine:
- con la certificazione di disabilità di cui alla Legge n. 104/1992;
- il cui nucleo familiare presenti una situazione segnalata dal competente servizio USL o dall’assistente sociale del Comune;
- dei quali almeno un genitore sia titolare dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria ai sensi del Decreto legislativo n. 251 del 19 novembre 2007 “Attuazione della direttiva 2004/83/CE”.
Descrizione del sostegno
Beneficiari del sostegno sono i bambini in età utile per la frequenza di servizi per la prima infanzia (3-36 mesi) residenti in un comune della Toscana.
Il contributo, quantificato in € 5.346,00 per l'intero anno educativo è suddiviso in 10 mensilità (€ 534,60 mensili) nel periodo compreso fra settembre 2024 – giugno 2025, oppure ottobre 2024 – luglio 2025.
Può essere previsto un numero di mensilità inferiore a 10, esclusivamente nei casi previsti dal bando regionale.
Il sostegno economico sarà riconosciuto a fronte della frequenza del minore iscritto nei servizi educativi pubblici e privati, per almeno 5 giorni nell’arco del mese. In caso di presenze in numero inferiore, si rimanda a quanto previsto dal bando regionale.
Con Deliberazione di Giunta comunale n. 169/2024 l’Amministrazione comunale ha aderito all’Avviso regionale.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto contenuto nell'avviso regionale